CULTURA.:

Primo bilancio del Museo della Provincia a nove mesi dall'inaugurazione

Una finestra aperta sull'arte

Già oltre ottomila i visitatori per mostre di altissimo livello

A ieri i visitatori erano esattamente 8.268. Il Man (Museo d'Arte della Provincia di Nuoro) ha centrato il primo obiettivo, quello di smuovere i numeri delle persone che entrano nelle sale espositive, osservano, escono soddisfatte. Inaugurato il 6 febbraio scorso, è da nove mesi che questa struttura culturale funziona a pieno ritmo: mostre temporanee, concerti, dibattiti, presentazioni di libri, laboratori artistici.

È soddisfatto il presidente Tonino Rocca. Dice: "Il bilancio è più che positivo. Attorno al Man si è creato parecchio entusiasmo e noi seguiamo passo passo la sua crescita. Siamo convinti di aver aperto una importante finestra sul mondo artistico nazionale e anche internazionale".

Non meno gratificato il direttore artistico del museo, Cristiana Collu. "Il Man - osserva - ha aperto i battenti con una precisa dichiarazione d'intenti: rappresentare, dare voce e spazio alle diverse espressioni artistiche. L'attività, ormai a pieno regime, cerca continuamente di varcare i limiti falsamente angusti fra le discipline artistiche, di proporre il museo come spazio per l'arte in tutte le sue espressioni. Il pubblico nuorese - conclude - ha trovato la risposta a una pressante necessità di appuntamenti culturali in una città che ne è quasi totalmente priva".

La collezione permanente d'arte sarda propone il meglio, mentre le mostre temporanee hanno visto sfilare artisti di grande levatura, da Bruno Munari a Edoardo Chillida. E quel che verrà prossimamente è tale da inorgoglire tutti. Sono infatti in preparazione mostre con nomi di valore assoluto. Si preannunciano, per il tema "Maestri del Novecento", quelli di De Chirico, De Pisis, Carrà e Morandi. Un'eccezionale sfilata di talenti, le cui opere Nuoro avrà l'onore di presentare a partire dal prossimo dicembre e a cadenza trimestrale. Ci sarà anche la mostra con settanta dipinti di Antonio Secci, artista dorgalese molto affermato, che concluderà il percorso sardo inaugurato da Vincenzo Satta.

Il Man, che propone ormai da alcune settimane "I giovedì al Museo", sta espandendo la propria visibilità, tanto da avere richieste di visita dall'estero e da prestare mostre e opere della collezione permanente ad altri musei.

Si intende anche espandere la visibilità interna, aumentando il numero delle opere in mostra, con continue e mirate acquisizioni.

Le scuole, a partire da quelle materne, sono state coinvolte in laboratori, ultimo quello sul "metodo Munari" che ha visto 120 piccoli alunni eseguire lavori con la soddisfazione di esporli.

Un itinerario già ben tracciato questo del Man, che si sta rivelando epicentro di fruizione d'arte e fucina di variegate attività artistiche. Non un museo mummificato, ma vivo e operante.

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